20 Dicembre 2022
Articolo modificato: 20 Dicembre 2022

Emergenza individuatal’abuso di alcool tra i giovani

Come ci siamo mossi:

  • predisposizione in collaborazione con il SERT di Arezzo di un questionario sui comportamenti, le conoscenze e gli stili di vita connessi  all’uso di bevande alcoliche. Il questionario è stato poi distribuito  in tutti gli Istituti Superiori della città di Arezzo, in un campione in verticale che comprendeva una classe prima, una seconda, una terza, una quarta e una quinta per Istituto,  per un totale di 826 questionari compilati;
  • rielaborazione e analisi dei dati raccolti con il questionario;
  • messa a disposizione del SERT di Arezzo dei dati raccolti;
  • incontro con il personale della Questura di Arezzo e con l’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Arezzo per una migliore conoscenza del fenomeno e delle iniziative poste in essere dalle istituzioni per contrastarlo.

Che cosa abbiamo imparato:

  • l’impegno lodevole e le numerose iniziative messe in atto dalle istituzioni nel contrastare il fenomeno dell’abuso di alcool;
  • la progressiva riduzione della soglia di età in cui si abusa dell’alcool (12 anni);
  • la presentazione da parte dei media di stili di vita che incoraggiano l’uso e l’abuso di alcool;
  • la consapevolezza della complessità del problema;
  • la necessità di affrontare l’urgenza lavorando in rete con la collaborazione di una pluralità di soggetti  quali istituzioni, scuola, genitori, gestori di locali e gli stessi giovani;
  • la necessità di cambiare una mentalità che vede nello “sballo” l’unico modo di divertirsi e promuovere nuovi “stili di vita” improntati a comportamenti responsabili e consapevoli;
  • la difficoltà delle istituzioni per risolvere le “urgenze” del territorio data la limitatezza degli strumenti e risorse a disposizione.

Che cosa abbiamo fatto:

  • la realizzazione di uno spot contro l’abuso di bevande alcoliche trasmesso sulle reti televisive locali;
  • la progettazione di brochure dirette agli adulti che interagiscono con i giovani nel momento della somministrazione di bevande alcoliche al fine di favorire comportamenti responsabili e di controllo sull’uso.

PER SAPERNE DI PIU’….

Ecco una breve sintesi dei dati raccolti con i questionari somministrati

Luoghi di divertimento: i luoghi di divertimento sono quelli “tradizionali”: la discoteca, la pizzeria, il pub, ma, accanto a questi, emerge anche la casa degli amici che, come vedremo in seguito, è uno dei contesti in cui più frequentemente si verificano occasioni di consumo di alcool.

Motivazioni che inducono all’uso/abuso di alcool: netta prevalenza delle motivazioni della ‘ricerca dello sballo e del divertimento’ (557 segnalazioni su 826 questionari)  seguite, a debita distanza, da ‘esigenza di apparire più grande’ (303).

Percezione dell’efficacia dei provvedimenti per contrastare l’abuso dell’alcool: la quasi totalità del campione asserisce che i provvedimenti presi sono ‘per nulla’ (303) e ‘poco’ (430) efficaci, confermando che il problema non può essere risolto solo a livello normativo e/o repressivo.

Hai mai assistito al rifiuto di somministrare bevande alcoliche perché il cliente era già evidentemente ubriaco?: tra gli adulti impegnati nella somministrazione di bevande alcoliche vi è quasi totale assenza di cultura della legalità.Ben il 65% del campione ha dichiarato di non aver mai assistito al rifiuto di somministrare bevande alcoliche perché il cliente era già evidentemente ubriaco;  a questo deve aggiungersi un 16% che ha risposto di avervi assistito raramente.

Luoghi in cui si consumano bevande alcoliche: i luoghi di consumo prevalente sono la discoteca, la casa propria, la casa di amici e anche la gita scolastica.

Più di 5 bicchieri di bevande alcoliche in una sola volta: il 48% ha bevuto più di 5 bicchieri di bevande alcoliche in una  stessa occasione.

Ti sei mai ubriacato? il 55% del campione si è ubriacato almeno una volta.

Frequenza ubriacatura: il 17% di coloro che hanno dichiarato di essersi ubriacati, lo fanno ogni settimana; il 13% ogni mese; il 32% occasionalmente; il 38% raramente.

Abuso di  alcool secondo il genere:  tra coloro che hanno dichiarato di essersi ubriacati, il 56% sono femmine.

Percentuale di femmine che si sono ubriacate rispetto al totale delle femmine campionate. il 57% delle femmine intervistate si sono ubriacate, seppur con frequenze diversificate. La percentuale supera quella dei maschi

Percentuale di maschi  che si sono ubriacati rispetto al totale dei maschi campionati. il 52% dei maschi intervistati si sono  ubriacati, seppur con frequenze diversificate.

Percentuale di < 14 che hanno abusato di alcool: dai dati emerge una percentuale significativa del 42%

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