Alla scoperta della Germania con il Progetto Europeo Temas

19 Aprile 2014
Articolo modificato: 20 Dicembre 2022

Una visita nel cuore della Ruhr tedesca, una nuova tappa del progetto europeo Temas incentrato sull’acquisizione di competenze nel settore delle nuove tecnologie e della lingua inglese. Una visita di studio di 6 giorni con alunni della 3M3 del corso multimediale. Ecco le loro impressioni. Alessio Donati: Il viaggio che ci è stato gentilmente messo a disposizione grazie al progetto “TEMAS” è stato veramente istruttivo e divertente. Abbiamo potuto scambiare opinioni con ragazzi di altre nazioni parlando in inglese, abbiamo realizzato foto e video per il progetto, abbiamo visto come funziona la scuola secondaria tedesca e la scuola per adulti che desiderano una qualifica professionale o per gli immigrati che devono essere inseriti nei corsi di studi.

Sono state organizzate splendide escursioni: abbiamo avuto l’occasione di vedere le miniere di carbone vicino a Dusseldorf al cui interno era stato allestito un museo grandissimo dove abbiamo potuto guardare come vivevano i minatori che lavoravano nella miniera ed altri documenti storici di notevole importanza. Abbiamo visto il museo del cinema a Dusseldorf dove vi erano costumi usati dagli attori per interpretare ruoli nei film, macchine fotografiche antiche e contemporanee e una sala allestita come un vero e proprio set cinematografico. Finita la visita al museo ci siamo recati lungo la riva del fiume Reno e siamo saliti a bordo di una nave che ci ha permesso di scattare delle splendide foto. La città dove abbiamo alloggiato era Gelsenkirchen anche se le nostre escursioni si sono svolte la maggior parte a Dusseldorf. Il centro di Gelsenkirchen non è molto grande ma il pomeriggio si riempie di persone. La scuola che ci ha accolto a Gelsenkirchen era davvero immensa, con quattro edifici costruiti con criteri moderni negli anni 50 e 80.  C’erano tanti ragazzi di diverse età che ci hanno mostrato gli indirizzi della loro scuola, dal corso per parrucchiere alla cucina senza dimenticare teatro, musica e corsi di computer. La scuola è davvero all’avanguardia e dispone di strumenti di nuova generazione per ogni indirizzo. Abbiamo avuto anche l’occasione di andare a visitare la Veltins Arena, lo stadio dello Shalke 04, la squadra di Gelsenkirchen. Lo stadio è molto capiente e innovativo e all’interno vi è persino una chiesa. Oltre ad ospitare le partite della squadra di casa, si svolgono concerti e spettacolari gare di acrobazie con le moto da cross perchè tramite un complesso meccanismo il terreno di gioco viene spostato e rimane un basamento di cemento.  La struttura è stata riconosciuta dalla FIFA come uno degli stadi più belli del mondo. Vorrei concludere ringraziando la scuola che ha aderito a questo progetto che a mio parere è veramente bello e l’organizzazione è stata davvero ottima.

Tommaso Severi: Quella in Germania è stata una fantastica gita e un fantastico progetto, devo ringraziare la scuola per avermi offerto questa opportunità. Siamo partiti d’ Arezzo la mattina per arrivare in Germania il pomeriggio. Devo dire che la Germania, in particolare Gelsenkirchen è una bellissima città. La scuola tedesca è molto accogliente e lo sono stati anche i ragazzi e i professori. L’istituto è molto grande e accoglie studenti da molti paesi, sia europei che di altri continenti.  L’esperienza è stata bella sia dal punto di vista scolastico sia dal punto di vista della conoscenza perché con i ragazzi con cui siamo stati in camera abbiamo avuto una bella amicizia. Nei giorni in cui siamo stati in Germania abbiamo visitato la miniera di carbone di Dusseldorf dove abbiamo capito in che situazione vivevano i lavoratori e come era prima la città di Dusseldorf, poi siamo andati a visitare la città di Dusseldorf dove abbiamo fatto una crociera sul Reno molto bella e divertente. Abbiamo passato una indimenticabile giornata in compagnia degli studenti della scuola che ci ha ospitato. Nell’istituto tedesco ci sono molti indirizzi, tra cui, per esempio, il corso di parrucchiere oppure da chef, cameriere o barman. Siamo andati anche a visitare un albergo in cui alcuni studenti dopo la scuola vanno a lavorare.  Un hotel meraviglioso e immenso, dalla cui terrazza panoramica   si può vedere tutta la città di Gelsenkirchen. Parlando con gli studenti della scuola tedesca ho capito che li si trovano molto bene e che è un istituto molto ben organizzato. Questa visita di studio mi rimarrà per sempre nel cuore; anche le persone che ho incontrato me le ricorderò per sempre; quando sono partito pensavo che i popoli nordici non fossero molto socievoli ma in realtà è stato tutto il contrario. Mi mancherà molto la Germania e le persone che ci vivono.

Ciao, mi chiamo Federico Nocentini e ho viaggiato   in Germania con Tommaso Severi, Alessio Donati e  la professoressa Alessandra Gavagni, grazie al progetto  Comenius Temas.

E’ stata un’ esperienza bellissima che rifarei subito, non me la scorderò mai, ho visto posti interessanti, parlato in inglese, e ho fatto nuove amicizie, e  conosciuto persone  con culture  diverse dalla mia. Parlando con altri ragazzi mi sono integrato e mi sentivo bene, come a casa mia.

Le escursioni sono state organizzate davvero bene: mi è piaciuta molto la ex miniera di carbone, oggi trasformata in museo, che abbiamo visitato ad Essen, vicino a Gelsenkirchen. mentre ascoltavo e vedevo le immagini dei minatori ho capito quanto avessero sofferto a lavorare sottoterra .

A  Dusseldorf abbiamo visitato il museo del cinema e poi  siamo andati in barca sul Reno, e abbiamo scattato infinite foto del paesaggio intorno a noi.

 La scuola di Gelsenkilchen è  diversa dalla nostra perché è aperta a tanti stranieri, anche adulti che, dopo aver imparato il tedesco, vengono inseriti in corsi professionali come quello per parrucchiere, cuoco, cameriere. nell’istituto ci sono sale da cucina, bar, una panetteria, un salone da parrucchiere e un’attrezzatura funzionale e moderna.

E’ stata un’esperienza   culturale ma anche di socializzazione;  abbiamo parlato in inglese  con ragazzi provenienti da Portogallo, Polonia, Grecia, Turchia, Ungheria, e naturalmente Germania e  quando siamo ripartiti per l’Italia mi è dispiaciuto molto perché pensavo alle cose belle che ho visto e alle persone che ho conosciuto nel viaggio .

Infine  ringrazio tutto il personale della scuola che ha lavorato con noi al progetto per preparare  i video e le immagini della nostra scuola, le ricerche e le relazioni con l’utilizzo delle  nuove tecnologie e della lingua inglese.

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