Viaggio in Polonia con il progetto Comenius Temas

20 Maggio 2015
Articolo modificato: 20 Maggio 2015

La penultima tappa del progetto europeo Comenius Temas ha portato alla scoperta della Polonia, nell’antica regione di Silesia, avvolta nel fascino dei suoi castelli e della sua storia millenaria. Uno scambio di conoscenze ed esperienze sui temi della dispersione scolastica e dell’uso delle nuove tecnologie.

Ecco le impressioni sulla visita di tre studentesse della 4M3, accompagnate dalla loro insegnante di inglese, professoressa Alessandra Gavagni, coordinatrice del progetto multilaterale Comenius, che coinvolge alunni e docenti di  scuole di dieci paesi dell’Europa:

Asia Francini:
Partendo lasci dietro di te persone, cose, ricordi con la speranza che quel viaggio possa farti vivere esperienze mai vissute prima.
La porta di casa si chiude dietro di me e io sono già in viaggio.
Un aereo ci porta fino a Cracovia ed anche se con qualche imprevisto arriviamo infine a Niegowa dove ci aspettavano le famiglie che ci avrebbero ospitati!
Un’emozione immensa provo nel rivedere Ida dopo più di un anno, le salto addosso e la abbraccio forte.
Il viaggio inizia bene, Kamil, il ragazzo che mi ospita, è simpaticissimo!
Mi sveglio all’alba e guardo fuori dalla finestra, la sensazione di essere in cima al mondo, in mezzo al nulla, solo natura!
Ogni viaggio porta con sé emozioni forti, ti lascia un segno.
Ho ancora nelle orecchie i suoni, le risate e le voci della mia grande famiglia europea.
Tutto prende un senso diverso quando le voci di chi ti sta intorno parlano un’altra lingua, tutto diventa magico quando in una settimana riesci a stringere rapporti, a creare amicizie che sai non potranno svanire!
Imparare dagli altri le loro culture ed insegnargli la nostra.
Visitare posti incantevoli, scalare castelli e fare shopping compulsivo!
Ridere, ridere fino a non avere più fiato.
La sensazione di non volersi lasciare più, gli abbracci, le promesse e gli arrivederci!
La voglia di tornare indietro, di abbracciare tutti un’ultima volta, le lacrime!
Ogni viaggio ti lascia una cicatrice, non si torna mai uguali da un viaggio!

Arianna Gallo:
Ed eccoci di nuovo. Eccoci a provare ancora le stesse emozioni di ogni viaggio, quelle emozioni che sembrano uguali ma che in realtà ogni volta ti lasciano qualcosa di nuovo e diverso. Ormai mi sento come se fossi una delle veterane del progetto Comenius. La Polonia è stata un po’ come un saluto definitivo, come la gloriosa conclusione del tuo film preferito. È stato bello arrivare e trovarsi intorno a cose, città, cibi e culture diverse, come è stato bello arrivare ed essere circondati ancora per una volta dall’amore di quelle persone che se pur lontane, nei vari viaggi sono riuscite a farsi conoscere e hanno imparato a volerti bene. È bello ogni volta mettere in gioco le diversità, sapersi confrontare e riempire sempre di più quel bagaglio di nozioni che ti serviranno sempre. Auguro a tutti di poter fare esperienze simili e di potersi innamorare del mondo e di imparare da esperienze diverse. Per concludere ringrazio tutti coloro che hanno reso possibili queste avventure uniche. Grazie davvero.

Greta Villani:
Si parte di nuovo, secondo viaggio, secondo volo, mille emozioni.  Un viaggio indimenticabile, un viaggio ricco di ricordi, ricco di amicizie, ricco di sentimenti. Durante questa esperienza abbiamo avuto l’occasione di conoscere culture e costumi di altri paesi, ma nonostante le diversità siamo riusciti a stringere forti legami. Abbiamo imparato a confrontarci e anche al di fuori delle attività scolastiche ci siamo incontrati fra di noi, e questo ci ha uniti molto di più. In Polonia le persone sono molto cordiali e simpatiche, una seconda famiglia, non avrei mai voluto andarmene.
Grazie a chi ha reso possibile un’esperienza del genere.

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